CAPODANNO FIORENTINO
Fino al 1750, la data del 25 marzo a Firenze fu assunta come inizio del calendario civile.
In altre città italiane ed europee, sin dal 1582, era invece già in vigore il Calendario Gregoriano
in base al quale l’anno iniziava il 1° gennaio. Questa situazione durò fino a quando il decreto
del Granduca Francesco Stefano di Lorena, al fine di uniformare le registrazioni nelle scritture pubbliche
e per gli usi commerciali, in data 20 novembre 1749, impose l’uso del calendario gregoriano
a partire dal 10 Gennaio 1750.
L’avvenimento fu considerato eccezionale: andava a scardinare una tradizione secolare molto cara ai fiorentini,
tanto che Giovanni Lami, dettò il testo per una lapide commemorativa (tuttora visibile)
che fu posta a memoria futura sotto la Loggia della Signoria nell’omonima Piazza.
La ricorrenza dell’Annunciazione ossia il momento in cui l’Arcangelo Gabriele si manifesta alla Vergine Maria
e Le comunica che Ella diverrà madre del figlio di Dio - festeggiata dalla chiesa cattolica fin dal VII secolo,
viene fissata tradizionalmente alla data del 25 marzo, esattamente nove mesi prima di Natale,
giorno della nascita di Gesù. Nel passato, a Firenze, nel giorno del 25 marzo, per celebrare il capodanno
e la Vergine Maria protettrice della città, il clero e le magistrature cittadine si recavano in processione solenne
alla Basilica della Santissima Annunziata; la ricorrenza era considerata giorno festivo ed una gran folla,
sia cittadina sia del contado, il 25 marzo si recava alla Basilica per venerare l’immagine miracolosa
della Vergine Annunciata. Racconta la storia popolare che i Servi di Maria, fondatori della Basilica,
fecero dipingere l’affresco della loro ‘Vergine Gloriosa’ nel 1252 a un certo frate Bartolomeo, ma il pio artista,
nel momento in cui si trovò a delineare il volto della Madonna, fu preso da un vuoto creativo
e fu incapace di procedere nel lavoro; fece diversi tentativi che Io lasciavano però sempre più insoddisfatto,
tanto che il poveretto quasi decise di abbandonare l’impresa. Una sera, improvvisamente fu preso da una strana sonnolenza;
al suo risveglio, narra infatti la leggenda che il volto della Vergine gli si parò davanti
prodigiosamente dipinto dagli angeli; il miracolo era compiuto! Questa Immagine venne considerata miracolosa
e oggetto di grande venerazione soprattutto da parte degli sposi che ancora oggi si recano alla Basilica
per lasciare il proprio mazzolino di fiori e chiedere benedizioni per la loro unione.
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DANTEdì - GIORNATA NAZIONALE DEDICATA A DANTE ALIGHIERI
data di inizio del viaggio nell'aldilà della Divina Commedia
Si narra, infatti, che il 25 marzo del 1300 sia iniziato il viaggio che ha dato vita alla Divina Commedia.
Fu proprio in quel giorno di tantissimo tempo fa che il Sommo Poeta si ritrovò in una selva oscura,
avendo smarrito la diritta via. Qui incontrò Virgilio e iniziò il viaggio con lui attraverso Inferno e Purgatorio,
prima di giungere in Paradiso da Beatrice.
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