■ Chi siamo?
Il Gruppo, partendo dalla considerazione che tutti siamo missionari in virtù del battesimo ricevuto e che la Chiesa è missionaria, o non è, si è posto lo scopo di stimolare la coscienza missionaria della parrocchia offrendo spunti, riflessioni e richiami e presentando proposte di interventi e iniziative.
Sin dall’inizio il Gruppo ha sentito l’esigenza di mettere la Parola di Dio al centro, come motore del nostro agire. Attualmente ci ritroviamo, normalmente, il terzo venerdì di ogni mese partecipando alla Messa delle ore 18,00 con particolari intenzioni di preghiera per le missioni. Dopo la Messa iniziamo il nostro incontro con la riflessione sulle letture del giorno, condividendo quanto lo Spirito ci ha suggerito. Proseguiamo poi con l’aggiornamento sull’attività missionaria.

■ Storia e attività del nostro Gruppo
Il Gruppo è iniziato, quasi venticinque anni fa (1998), come aiuto alla missione di Chimbote in Perù, 400 km a nord di Lima, fondata da Suor Giancarla Parolin (che per lungo tempo ha vissuto qui in parrocchia) e altre consorelle, Suore Figlie di S. Eusebio di Vercelli, le quali tuttora vi operano. Nel corso degli anni abbiamo allargato il nostro sguardo ad altre realtà missionarie con le quali siamo entrati in contatto, sollecitando la parrocchia a qualche aiuto concreto. Infine dal 2010, per una precisa scelta dell’allora parroco, d. Roberto, confermata dall’attuale, d. Marco, al fine di non frammentare troppo i nostri interventi, seguiamo e aiutiamo, con la parrocchia, alcuni progetti di quattro missioni:
1) Quella originaria, in Perù, di suor Giancarla, alla estrema periferia di Chimbote, in mezzo a un popolo sceso dalla “sierra”, la zona andina, nella speranza di una vita migliore e che invece vive in baracche arrangiate, senza servizi, passato dalla povertà alla miseria.
2) Quella in Ciad, di don Gherardo Gambelli che è stato anche vicario parrocchiale nella nostra parrocchia. Attualmente, è laggiù come missionario Fidei Donum della Diocesi di Firenze.
3) Quella in Turchia, della famiglia Ugolini, Roberto e Gabriella che sono anche loro missionari Fidei Donum della Diocesi di Firenze. Hanno vissuto là oltre 20 anni (dal 2000) tra Istanbul e Van (all’estremo est del paese), in mezzo alle popolazioni più povere e ai rifugiati di tanti paesi del medio oriente. Attualmente, a seguito della pandemia, sono rientrati temporaneamente in Italia da dove continuano a coordinare le attività.
4) A queste tre si è aggiunta, più recentemente, la Missione di Albania, dove opera suor Laura Roccato (delle suore Francescane Alcantarine), ragazza rifredina che ha passato la sua infanzia presso questa Pieve. Lavora in un ambiente molto povero, e quasi totalmente islamico, soprattutto con bambini e ragazzi lasciati quasi completamente soli e con le loro mamme, aiutandole a prendere coscienza della loro dignità di donne.

Dal 2006, con l’aiuto di Suor Giacomina Monti (delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, che ha vissuto per alcuni anni qui in parrocchia, ed è stata missionaria per 23 anni in Guatemala. Attualmente è in Messico come responsabile della sua Congregazione), il Gruppo, illuminato dalla meditazione della parola di Dio attraverso la lettura popolare della Bibbia, ha preso consapevolezza che la missione non è solo quella rivolta ai Paesi lontani da noi, ma è anche per i vicini, per cui si è aperto ai bisogni delle persone del nostro territorio e, da allora, ha sostenuto, sia con aiuti economici sia con la disponibilità dei membri, progetti riguardanti situazioni varie, conosciute anche attraverso i Centri di Ascolto.

Il Gruppo partecipa agli incontri e alle attività della Diocesi (compreso il Cammino Sinodale Diocesano) e alle attività del Centro Missionario Diocesano.

In parrocchia il Gruppo contribuisce a preparare la Via Crucis del Venerdì santo e a preparare il rosario missionario per la fine del mese di maggio.

Il Gruppo promuove inoltre incontri con le quattro realtà missionarie seguite dalla parrocchia, in occasione dei rientri periodici dei missionari, e provvede a diffondere le lettere che i missionari inviano periodicamente con informazioni sulla loro attività. Un apposito tabellone, in chiesa, realizzato dal Gruppo, illustra le quattro realtà seguite e fornisce gli aggiornamenti.

Periodicamente alcuni membri del Gruppo organizzano la recita del Rosario in famiglia, visitando malati e anziani soli.
Le insegnanti che fanno parte del Gruppo sono disponibili per il sostegno agli studi dei ragazzi in età scolare, con particolare attenzione per i ragazzi immigrati e per i bambini ricoverati all’Ospedale Meyer.

Mensilmente viene fatta una raccolta, all’interno del Gruppo, che ha così contribuito economicamente, nel tempo, agli studi universitari di giovani turchi e/o di seminaristi, di famiglie disagiate, che ci sono stati segnalati e sono seguiti da padre Antuan Ilgit, un giovane turco convertito dall’Islam e diventato sacerdote e primo gesuita turco. L’abbiamo conosciuto attraverso il padre gesuita Paolo Bizzeti, attualmente Vicario Apostolico dell’Anatolia, che, qualche anno fa ha guidato un pellegrinaggio della nostra parrocchia in Terra Santa.

Ogni anno coinvolgiamo la comunità parrocchiale promuovendo alcuni mercatini di dolci autoprodotti finalizzati all’aiuto economico delle quattro missioni seguite. Ultimamente, impossibilitati per la pandemia, abbiamo optato per prodotti già confezionati, tipo panettoni e pandori. Sono stati fatti anche mercatini di prodotti etnici provenienti dalle missioni e di libri.

Abbiamo inoltre organizzato, dal 2011, un Cineforum, con cicli di quattro film a cadenza mensile, preceduti da una cena condivisa, che ci hanno portato a riflettere sulle problematiche spesso conflittuali della società (lavoro, mafia, ecc.). I film sono presentati e commentati da un esperto cinematografico: per i primi anni da Francesco Mininni, critico cinematografico di Toscana Oggi e, negli ultimi anni, da don Andrea Bigalli. Il Cineforum, rimasto bloccato per la pandemia, riprenderà prossimamente.

Incoraggiati dalla generosità della comunità parrocchiale, che ha sempre risposto in modo concreto alle nostre iniziative, e sollecitati dal messaggio di Papa Francesco, abbiamo suggerito alla Parrocchia di dare vita al progetto “Adotta una Famiglia” e alcuni membri del Gruppo hanno partecipato attivamente alla sua creazione e ne seguono assiduamente la realizzazione.